"La Monyos, paperets, paperets"

Nel corso degli anni, alcune icone sbiadiscono e vengono sostituite da altre. Oggi, inoltre, con la globalizzazione, gran parte del folklore locale si è perso tra i giovani. Niente da dire, è un segno dei tempi. Ma è anche vero che noi di una certa età proviamo una fitta di tristezza. Oggigiorno, raramente sentiamo qualcuno di molto popolare dire "è più famoso di Monyos". Piuttosto, ci riferiamo a nomi famosi provenienti da tutto il mondo. Ma Monyos era un personaggio importante a Barcellona; sono state conservate fotografie di lei, le sono state dedicate canzoni e, per finire, Mireia Ros ha girato un film su di lei tre decenni fa.
Sebbene la sua identità esatta rimanga incerta, la donna conosciuta come La Monyos visse tra la metà del XIX e la metà del XX secolo, e il ricordo indelebile di lei è quello di una donna eccentrica, vestita e truccata in modo bizzarro, che si comportava in modo selvaggio per strada. Ma grazie al film di Mireia Ros, scopriamo la tragedia che la perseguitò: la perdita di un figlio, per omicidio o furto, rimane sconosciuta. La Monyos era una domestica e sembra che uno dei suoi datori di lavoro la mise incinta.
La parola "paperets" è stata sostituita da "confetti" e la carta da strisce di plastica.Vale a dire che, a causa di una vita tragica, finì per diventare un personaggio dall'aspetto grottesco, che ha il suo automa al Tibidabo, la sua statua di cera nel museo della Rambla e andava a braccetto con Pinocchio alla festa organizzata da Sisa, per poi scomparire dall'immaginario popolare delle nuove generazioni.
Ai tempi di Monyos, la mortalità infantile era alta, quindi anche le prese in giro facevano parte dell'immaginario popolare, come facevano i bambini a un battesimo. Il padrino portava confetti o caramelle da lanciare ai bambini mentre uscivano dalla chiesa, mentre loro gridavano: "Lanciate caramelle, sono marce. Se non le lanciate, il bambino morirà". Riuscite a immaginare qualcosa del genere oggi? Nel frattempo, festeggiamo Halloween con i morti e gli spiriti come se fosse la cosa più normale del mondo.
La canzone di Monyos diceva "paperets, paperets", che era il vecchio nome dei coriandoli. Ora i coriandoli hanno invaso tutto, e non c'è spettacolo musicale o matrimonio in cui non vengano lanciati con una specie di cannone portatile, utilizzando sempre più spesso la plastica al posto della carta. Ma da dove vengono questi coriandoli che hanno spazzato via i nostri amati "paperets" ? Deriva dall'italiano, ovviamente, e sebbene oggi significhi anche coriandoli di carta festivi, in origine significava "caramelle", perché venivano lanciati durante feste e sfilate. Nulla si distrugge, tutto si trasforma.
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